L'Abi,
l'Associazione bancaria italiana ha rinnovato per la quinta volta consecutiva il "Piano per
le famiglie" che prevede la possibilità di chiedere la sospensione del
pagamento delle rate del mutuo.
Le richieste da consegnare in banca su moduli prestampati vanno
presentate entro il 31 marzo.
Si attende, invece, l'attivazione del il
"Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa" nato
nel 2010 e da allora rimasto incompiuto.
Già la
Commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera al nuovo
regolamento necessario al funzionamento del fondo si attende quindi l'esito del Senato.
In caso di approvazione il "Fondo" potrebbe subentrare da aprile
al "Piano famiglie" in modo tale che gli italiani in difficoltà con il
pagamento delle rate possano trovare un'altra possibilità senza interruzione.
Tuttavia, va detto che ci sono sensibili differenze tra il "Piano
famiglie" e il "Fondo di solidarietà", sia per l'accesso che per gli
interessi da pagare, mentre con il
"Piano Famiglie" gli interessi delle rate sospese sono comunque a carico
del mutuatario, chi accederà al Fondo avrà l'esenzione degli interessi,
che sono a carico della banca che a sua volta potrà rivalersi sul fondo
statale.
Le condizioni di accesso al "Fondo di solidarietà" sono più vincolanti del "Piano famiglie". Se quest'ultimo offre l'accesso anche a
chi perde un posto di lavoro a tempo determinato e/o va in cassa
integrazione (a patto che gli eventi si siano verificati entro il 28
febbraio), il "Fondo di solidarietà" darà la possibilità solo a chi ha perso un posto di lavoro a tempo indeterminato,
oltre che per morte o sopraggiunta non autosufficienza del mutuatario .
Il "piano famiglie" contempla mutui prima casa fino a 150mila
euro ed esclude quelli variabili a rata costante. Non fa riferimento
all'Isee ma al reddito lordo imponibile (come da ultima dichirazione dei
redditi del mutuatario) che non deve superare 40mila euro.
Mentre il fondo prevede la possibilità a favore dei mutui per la prima casa fino a
250mila euro a tasso fisso, variabile e misto. L'Isee non deve superare 30mila euro.
Il fondo dà la possibilità di ottenere una sospesione massima di 18
mesi contro i 12 mesi del piani . La moratoria prevista
dal pacchetto famiglie può essere di due tipi: 1) sospensione della
sola quota capitale (in questo caso si paga solo la parte interessi
della rata); 2) sospensione integrale della rata e applicazione del
tasso contrattuale al debito residuo.
In tal caso gli interessi maturati nel periodo di sospensione
vengono rimborsati (senza applicazione di ulteriori interessi), a
partire dal pagamento della prima rata successiva alla ripresa
dell'ammortamento, con pagamenti periodici (aggiuntivi rispetto alle
rate in scadenza e con pari periodicità) per una durata che sarà
definita dalla banca sulla base degli elementi forniti dal mutuatario.
A livello finanziario, quindi, la portata solidale del fondo è
superiore. Perché, come preannunciato, il fondo si
fa carico degli interessi delle rate sospese mentre il "Piano famiglie"
li addebita al mutuatario al termine della sospensione allungando la
durata del mutuo. Pertanto, se al termine della sospensione le
condizioni reddituali del mutuatario non sono migliorate, il rischio di
ritrovarsi nuovamente in difficoltà con il rimborso del mutuo, aggravato
dai vecchi interessi è alto.
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